Kalevala
Il nome Kalevala significa letteralmente Terra di Kaleva, ossia la Finlandia: Kaleva č infatti il nome del mitico progenitore e patriarca della stirpe finnica. Il Kalevala č dunque l’epopea nazionale finlandese.
Il Kalevala, così come lo conosciamo oggi, fu composto da Elias Lönnrot nel 1849 (la precedente versione del 1835, di 32 canti, era incompleta), sulla base di poemi e canti popolari della Finlandia (soprattutto in careliano, un dialetto strettamente correlato al finlandese): Lönnrot assemblò (come giĂ fece Geoffrey di Monmouth con il Ciclo Arturiano) e ricostruì la memoria storica delle genti finniche, riunendone in una sola opera la cosmogonia iniziale e il ciclo eroico/mitologico. È composta da 50 canti, o runi (runot), i cui versi sono in metro runico.
I personaggi principali sono Väinämöinen, eroe saggio e bardo divino nato dalla Vergine dell’aria Ilmatar, il fabbro Ilmarinen, che rappresenta l’eterna ingegnosità , e il guerriero seduttore Lemminkäinen, simbolicamente il lato guerresco e sensuale dell’uomo. In breve, il Kalevala racconta della lotta dei tre protagonisti contro Louhi, signora del paese di Pohjola (la Terra del Nord, rivale di Kalevala, la Terra del Sud), per il possesso del Sampo, magico mulino forgiato da Ilmarinen, portatore di benessere e prosperità .
La sola traduzione in italiano del Kalevala č opera del professor Paolo Emilio Pavolini, nell’edizione del 1910. Attualmente, non esiste alcuna edizione italiana in commercio.
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